mercoledì 28 dicembre 2011

Amore e(') follia

Scritto il 17 maggio 2008
Si racconta che una volta, tanto tempo fa, tutti i sentimenti, le qualità e i difetti degli uomini si riunirono. Dopo che la Noia ebbe sbadigliato per l'ennesima volta, la Follia propose di giocare a nascondino. 
"Nascondino? Che cos'è?" domandò la Curiosità.
"Nascondino è un gioco. Io conto fino a cento e voi vi nascondete. Quando avrò terminato di contare, cercherò e il primo che troverò sarà il prossimo a contare".
Accettarono tutti ad eccezione della Paura e della Pigrizia.
"1,2,3". la Follia cominciò a contare. La Fretta si nascose per prima dove le capitò. La Timidezza, timida come sempre, si nascose in un gruppo d'alberi.
La Gioia corse in mezzo al giardino. La Tristezza cominciò a piangere perchè non trovava un angolo adatto per nascondersi.
L'Invidia si unì al Trionfo e si nascose accanto a lui dietro un sasso.
La Follia continuava a contare mentre i suoi amici si nascondevano. La Disperazione era disperata vedendo che la Follia era già a novantanove.
"CENTO!". gridò la Follia "Comincerò a cercare".
La prima ad essere trovata fu la Curiosità, poichè non aveva potuto impedirsi di uscire per vedere chi sarebbe stato il primo ad essere scoperto.
Guardando da una parte, la Follia vide il Dubbio sopra un recinto che non sapeva da quale lato si sarebbe meglio nascosto.
E così di seguito scoprì la Gioia, la Tristezza, la Timidezza.
Quando tutti erano riuniti la Curiosità domandò:
"Dov'è l'Amore?".
Nessuno l'aveva visto. La Follia iniziò a cercarlo.
Cercò in cima ad una montagna, nei fiumi, sotto le rocce. Ma non trovò l'Amore. Cercando da tutte le parti, la Follia vide un rosaio, prese un pezzo di legno e cominciò a cercare tra i rami allorchè, ad un tratto, sentì un grido.
Era l'Amore che gridava perchè una spina gli aveva forato un occhio.
La Follia non sapeva cosa fare; si scusò, implorò Amore per avere il suo perdono e arrivò fino a promettergli di seguirlo per sempre.
L'Amore accettò le scuse.
Oggi, l' Amore è cieco e la Follia lo accompagna sempre.


Giuseppe Bezzuoli
Follia che guida il carro di Amore

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