martedì 31 maggio 2011

Mo' basta

Ho passato mesi a macerarmi il fegato.
Mo' basta.
Basta cazzate,
basta con 'sti stronzi,
basta con chi è lontano da me anni luce.
Si fottano.
Basta.
Lo devo, quantomeno, al mio fegato.

Il risveglio degli italiani?

Lo show atteso di Fede

Come da le più scontate attese, per il Tg4 i ballottaggi non sono la prima notizia del giorno.
Quindi inneggia due ore la Moratti. Infine arriva alla vittoria di Pisapia e De Magistris (pronuncia con faccia da funerale e in maniera appena intellegibile:"Giulnopsipia" e "Lugidemgisti") è stata annunciata dopo il calo di affluenza alle urne. Quindi via con insulti a Pisapia e conclude: "invece di bella ciao potrebbero cantare l'inno dei Mameli" va a capire perchè è "dei Mameli" e non "di Mameli". Mah.

Eppure è vicino il giorno in cui anche tu cadrai, servo leccaculo di potenti leccafighe...

Croooooooooooooooooooozzissimo

http://www.youtube.com/watch?v=GJN0gOr7KZA

domenica 29 maggio 2011

Questione di questions

Riuscirò a pagare la tassa?

Riuscirò a vedere l'ultimo film di Harry Potter in un cinema decente, qui, alla fine di ogni cosa?

Riuscirò a dare l'esame?

Riuscirò a trovare lavoro?

Riuscirò a non soffocare?

Riuscirò a non annaspare?

Riuscirei a mangiare un'intera torta al doppio cioccolato e lamponi in questo momento?

A questa ultima domanda posso rispondere. SI', CI RIUSCIREI.
Avere la risposta a una domanda su 7 mi pare un ottimo punto di partenza.

Amo

Io amo Charlie Chaplin e Robert Redford.

Conversazioni edificanti e affettuose sorellanze

"Ehi sorella, visto che sei qui usciamo una sera? Ci facciamo un giro o andiamo in spiaggia insieme."
"No. Sono venuta qui per studiare così esco a Roma"
"Sì ma io sono qui non a Roma, usciamo insieme."
"No. Meglio uscire a Roma."

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"Ehi sorella sai che..."
"Sono impegnata non mi rompere"

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"Ehi sorella, ma tu che ne pensi"
"....."

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"Ehi sorella vuoi venire con me a Cosenza martedì?"
"No"

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"Ehi sorella le hai misurate poi quelle t-shrt e canotte?
"No ma che vuoi? Di che ti impicci"

GirlsLoveWriters

Love&writers

Quando due anime infine si sono trovate, si sono scoperte compatibili e comlpementari, hanno compreso di essere fatte l'una per l'altra, di essere, dunque, simili, si stabilisce tra loro per sempre un legame, ardente e puro, proprio come loro, un legame che inizia sulla terra e continua per sempre nei cieli... E' questo l'amore che tu ispiri in me...

Victor Hugo ad A. Foucher - 1821

Odi et amo

Li odio?
Li odio

C I N E F I L I A

Fase di bulimia filmica totale.

Film in bianco e nero.

Film che rivedi e rivedi e mai ti stanchi.

I film più belli di sempre che sono cagate morbose.

I classici insostituibili.

Film preferiti da altri che guardi avidamnete nella speranza di suggere uno spicchio di loro e tenerlo in/per te.

E tu lo sai che me ne sbatte un cazzo?

"Oh ma sai che lei scrive su riviste on line e quell'altra su giornali locali?"

"Ciccia pasticcia si è laureata a pieni voti eh!"

Tutti scrittori e scenziati qui...come può non attenderci un mondo migliore?

Corriamo tutti e ci tagliamo

Corro con le forbici in mano mentre il destino segue i miei passi correndo con un rasoio in mano o così almeno dice Tarkovski.

Vedo tagli sangue e squartamenti nel mi futuro...

L'uomo che capì tutto

Nella solitudine, il solitario divora sè stesso, nella moltitudine lo divorano gli altri. Ora scegli.

Nietzsche

Having a coke with you

Bere una coca con te
è ancor più divertente che andare a San Sebastian, Irun, Hendaye, Biarritz, Bayonne
o star male di stomaco sulla Travesera de Gracia a Barcellona
un po’ perché con la tua camicia arancio sembri un più beato più felice San Sebastiano
un po’ per il mio amore per te, un po’ per il tuo amore per lo yogurt
un po’ per i tulipani arancio fluorescente attorno alle betulle
un po’ per la segretezza dei nostri sorrisi di fronte a persone e statuaria

è dura credere quando son con te che ci possa essere qualcosa di tanto statico
tanto solenne o spiacevolmente definitivo quanto la statuaria quando dritto davanti a questa

nella luce calda delle quattro di New York scivoliamo avanti e indietro
tra l'uno e l'altro alla deriva come un albero che respira dagli occhiali

e la mostra di ritratti sembra non aver neanche una faccia, solo pittura
che improvvisamente ti chiedi perché qualcuno al mondo li abbia mai fatti
guardo
te e preferisco guardar te che tutti i ritratti del mondo
eccetto eventualmente per il Cavaliere Polacco raramente e comunque sta al Frick

a cui grazie al cielo non sei già stato così ci possiamo andare assieme la prima volta
e il fatto che ti muovi così stupendamente più o meno mette a posto il Futurismo
giusto come a casa non penso mai al Nudo che Scende una Scala o
alle prove a un solo disegno di Leonardo o Michelangelo che una volta mi stendeva
e che bene gli fa tutta quella ricerca degli Impressionisti
quando non han mai preso la persona giusta per stare di fianco all’albero quando il sole calava

o se è per questo Marino Marini quando non ha scelto il cavaliere attentamente
quanto il cavallo
sembra che siano stati tutti deprivati di una qualche meravigliosa esperienza
che non andrà sprecata con me che è la ragione per cui te lo sto dicendo
 
[Frank O’Hara, 1971]

Sennò poi me le perdo...

Poesie d'amore:

  1. V canto dell'Inferno;
  2. Questo amore - Prévert;
  3. La carne e il sospiro - Merini;
  4. Se tu mi dimentichi; Neruda;
  5. La sposa infedele - Garcia Lorca (ma tanto di Lorca non ce n'è mica mezza che non mi piace eh...)
  6. Potessero le mie mani sfogliare la luna - Garcia Lorca
  7. Verranno a chiederti del nostro amore - De Andrè
  8. XII canto della Gerusalemme Liberata - Tasso
  9. Noi saremo - Paul Verlaine
  10. Aspro amore, viola coronata di spine - Neruda
  11. Torna - Kavafis
  12. Scusami ho usato la nostra canzone per una nuova relazione - Benni
  13. Ho sceso dandoti il braccio - Montale
E ne avevo altre ma non mi sovvvvengono.... mi sovverrano? Se sì te le racconto caro il mio solitario blog e a proposito di solitudine mi è tornata in mente una frase di Nietzsche ma la scrivo in un altro post così sembra che sono viva, attiva e bloggeratrice. Ok? Ok.

lunedì 16 maggio 2011

Rendersi conto... la questione è tutta lì

"10 anni per tre che dovevano essere all'università!!! Ma ti rendi conti come sei..."


Non lo so se mi rendo conto, cara mammina.

Sto ancora tremando...

sabato 14 maggio 2011

Sogno 2

Tanto per cambiare sono in fuga, devo andare a cercarmi uno di quei cretini libri di interpretazione dei sogni perchè se sogno di essere perennemente in fuga qualche maledettissima cosa dovrà pure significare no? Subconscio del cavolo...

Stavolta sono in compagnia migliore: niente cugina apatica e rinco, ma tizi assai fighi che fuggono con me e si nascondono. Da chi fuggiamo? In certe scene dalle SS, in perfetto stile Steve McQueen, in altre una qualche entità malvagia, un misto di Voldemort e il cattivo-tipo di Sergio Leone.

Attraversiamo assolote e bucoliche campagne ondulate  everdeggianti, moplto english vecchia maniera, ci rifugiamo nella casa antica dei miei nonni che nella realtà non esiste più, dove troviamo orecchini d'argento pare appartenenti a mie ave, ma che raffigurano teschi come quelli che uso io e non credo proprio che mia madre e la sua stirpe abbia mai,prima di me, sentito il bisogno di possedere ninnoli che rappresentano la morte. Oppore sì...non che ne sappia molto. Magari una delle discendenti di mia madre era una qualche megera che andava a trafugare ossa dalle tombe per fare qualche incanto. Ma più probabile che sia la prima. Dà una certa soddisfazione, essere la prima in qualcosa di tanto in tanto.

Decidiamo di rubare al tempo inerte che li ha custoditi finora questi orecchini pe venderli e ricavarne qualche spicciolo.

E poi finisco in una specie di sotterrane cementato,tipo bunker antiatomico, illuminato da un lucore buastro e devo pugnalare il vice del malvagio che ci vuole morti con una specie di attach magico che ci siamo procurati rubandolo dall'astuccio di una bambina, reincarnazione di una maga uccisa dal cattivo che ha trasferito i suoi poteri in quel cacchio di attach. E lo pugnalo. Fine.

Stracazzi di sogni.

Solo parole

Ti dicono tutti quello che già sai.

Non sarebbe malvagio se qualcuno, ogni tanto, ti dicesse quello che vuoi sentirti dire.

Intermezzo Tracy Chapman

Sogno 1

Finisco non so come nello Yemen, con una mia cugina assolutamente interedetta sulla scelta della destinazione,ma per la fuga mi sembrava il posto adeguato... visto il novo palazzo amministrativo pieno di enormi palazza fioriformi.

Ho una qualche missione segreta, ufficiale, consistente nell'aiutare le forze ribelli a conquistare il palazzo e stanare il perfido che risulta essere un neonato perverso e psicolabile, una sorta di Stewie e Kirikù insieme, che vuole farmi avvelenare, ma il gran visir mi suussurra con impetuosa passione che non permetteràmai ahce mi avvenga succeda niente. E io mi ritrovo indecisa sul da farsi visto che mi innamoro di lui e questo manda a puttane il mio progetto di sovversione.

Poi lo Yemen sparisce e mi ritrovo in Rwanda, negli anni 90, nel bel mezzo dello scontro tra Hutu e Tutsi

venerdì 13 maggio 2011

Non

Non scrivo
non posso
non riesco

scrivono tutti
tutti fanno
e io non riesco
a fare
a studiare
a vivere
a essere
a scrivere

ma non a scrivere
ora come faccio?

ora che il senso di soffocamento mi annienta anche mentre scrivo. E' la fine. Non so come uscirne.

Aspetto ogni domani con speranza di cambiamento ma non c'è niente e nessuno che la porta. E io non ho la forza. Sono una stupida, inutile, patetica,cretina, islulsa, stanca, scema del villaggio.

Mi odio da morire.

La strada non presa

Divergevano due strade in un bosco
Ingiallito, e spiacente di non poterle fare
Entrambe essendo un solo, a lungo mi fermai
Una di esse finchè potevo scrutando
Là dove in mezzo agli arbusti svoltava.

Poi, presi l’altra, che era buona ugualmente
E aveva forse i titoli migliori
Perché era erbosa e poco segnata sembrava;
Benchè, in fondo, il passare della gente
Le avesse davvero segnate più o meno lo stesso,

Perché nessuna in quella mattina mostrava
Sui fili d’erba l’impronta nera d’un passo.
Oh, quell’altra lasciavo a un altro giorno !
Pure, sapendo bene che strada porta a strada,
Dubitavo se mai sarei tornato.

Questa storia racconterò con un sospiro
Chissà dove tra molto tempo:
Divergevano due strade in un bosco, e io…..
Io presi la meno battuta,
E di qui tutta la differenza è venuta.


Robert Frost

Chitarre che graffiano e voce che graffia l'anima

mercoledì 11 maggio 2011

Fragole&Titanic

Mangiare fragole fino a scoppiare citando le frasi di Titanic ancora tutte straordinariamente impresse nella mia mente.
Poter sognare di vivere come loro.
Non esiste una denominazione per il colore delle fragole. E' un rosso solo loro.
Basta così poco per stare bene...

venerdì 6 maggio 2011

Danilo Dolci

Se l'occhio non si esercita, non vede.
Se la pelle non tocca, non sa.
Se l'uomo non immagina, si spegne.

No time

Non c'è tempo per la correttezza..