martedì 14 dicembre 2010

Stanchità

Sono fottutamente stanca.
Di tutto 'sto sterco che ingoio quotidianamente.

Dell'università. Possa essere maledetto in tutte le lingue arcane, il giorno in cui decisi di iscrivermi all'Unical per seguire quelle stronze di mie "amiche" che poi mi hanno pure dato buca.

Delle inutili manifestazioni di quel branco di arcigni stolti sognatori beoni che affrontano il gelo credendo che serva a qualcosa.... tanto gliel'hanno data la fiducia, che cazzo state ancora lì a bloccare la strada? Bloccate l'università! Incendiatela! Impedite qualsiasi forma di attività al suo interno. 'Cazzo mi significa che bloccate l'autostrada?

Degli esami che non riesco a dare perchè vengo colta da panico di misteriose origini.

Degli esami che non riesco a dare perchè non sono in grado di studiare decentemente.

Degli esami che non riesco a dare perchè la prof.ssa ha subito un grave lutto che...per carità ci spiace, mi spiace per lei e tutto...ma mettetelo uno strabenedetto annuncio che avverta dello slittamento d'esame invece di farci andare tutti lì...sotto il gelo. 11 euro di autobus buttati nel cesso.

Dei tutor, solo cretini pompati nel loro ego. Riuscissero almeno a scrivere in italiano quei pochi avvisi che riesconoi a pastare, perchè, porca miseria, stanno tutto il giorno a menarsela davanti al computer senza fare niente...un post del cavolo devi pure avere imparato a inserirlo....dottorato in filosofia e voto di laurea cum laurea sennò si annichilisce come una rosa secca. Ma non impoerta: ciò che conta è che gli altri sappiano che siete dei grandi eh...! Tranquilli! Lo sappiamo. (Escludo dall'invettiva il tizio-tutor, che mi dà sempre notizie precise, che mi sorride sempre, che ha i capelli rasta, che è dannatamente carino. Ovviamente lo escludo perchè è dannatamente carino. E gentile. E sembra più intelligente della media là dentro. Il che non è che sia molto visto che la media non è alta, ma un altro punto a suo favore. Ma soprattutto perchè è carino.

Del fatto che se qualcosa può andare storto nell'universo visitato da Kirk e Spock, allora troverà il modo per convergere e abbattersi su di me.

Degli esami rinviati "... data da destinarsi" quando tutti sappiamo bene che la data a destinarsi difficilmente ce la comunicheranno in tempo.

Dell'ansia che dovrò nutrire ancora per chissà quanti giorni prima di levermi sta cazzo di Lingua dei segni (non gliela faccio più a ripetere coformazioni di cervello, gradi di sordità, dislessia, autismo, cheremi, segni...).

Delle prossime giornate prenatalizie da passare a studiare invece che a leggere e fare biscotti o restare basita davanti a uno sperpero eccessivo e trash di decorazioni natalizie luminose che rivestono ville intere.

Della neve che ho tanto desiderato poter odorare e lasciare che docile mi pizzicasse la lingua e che invece oggi mi ha solo congelato il deretano.

Di non poter godere della spruzzata di neve dicembrina perchè sono alterata da altri più morbosi pensieri.

Della paura che se nevica molto col ciuccio che riusciro a raggiungere Cosenza, col ciuccio darò l'esame, col ciuccio mi leverò dalla testa quel peso di piombo della tassa da pagare.

Dei pensieri che riguardano incertezze su come stavolta riuscirò a sfangarla sulla burocrazia universitaria.

Dei miei ex colleghi universitari che continuano a guardarmi con sufficienza/incertezza/indecisione/compassione e mi salutano come se forzati a farlo. Ma chi vi caga?!

Delle bibliotecarie stronze che approntano leggi tutte loro e mi creano ulteriori problemi (e poi c'è chi dice che il nome non fa l'abito: questa si chiama "Malafarina", mai cognome fu più azzeccato).

Della voglia matta che ho di leggere leggere leggere ...non reggo più e infatti ho preso tre libri non di studio dalla biblioteca sperando di non cedere e lasciarmi assorbire dalle loro pagine...le pregusto già le parole, che si incatenano e mi portano con loro come una catena di ninfe e muse gioiose che mi risucchia irresistibile...

Di tutte quelle stupide e zuccherose frasi sull'amicizia che sarebbe la cosa più preziosa e bellissima del mondo ...la migliore amica....condividiamo i dolori...due anime un solo culo.... cose così. L'amicizia è come l'alba, il tramonto, il matrimonio, l'amore, la gioiositò tintinnante....BASTA c'avete rotto con ste minkiate. L'amicizia è la scritta sconcia, colata e patetica, incisa velocemente da un ragazzino scemo sul muro del cesso per farsi il figo.

Della voglia, che mai mi passerà, della cioccolata, bianca, nera, al latte, gianduiata, mandorlata, nocciolata, postacchiata, pannosa, cremosa, nutellata, biscottata, vaferata, aromatizzata, fruttata, vanigliata, bicolarata, glassata, saccottinizzata, nocciolinata, gelatata eccetera eccetera eccetera.

Dell'inutile attesa della perona o della cosa che mi salverà.

Del desiderio, che mai soddisferò, di leggere quella lettera.

Dell'invidia.

Della fame.

Della voragine da riempire.

Della pioggia.

Di desiderare quel bacio...

1 commento:

  1. ...cioccolata soffiata, cerealata, caramellata, ginsengata, cerealizzata, spumata, pannata, cremata, torroncinata, sciolta, burrosa, in polvere, incartata, intavolettata, inlistellata, arrotondata, quadrettata, col cuore duro, col cuore spumoso,col cuoe morbiso, col cuore liquido, col cuore a strati di caramello noccioline biscotto malto, senza cuore...

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