venerdì 24 dicembre 2010

Zenzero, miele e cannella

Navigano venti esotici, stanotte per casa. Smarriti attraverso passaporte di forni, li vedi ambrati o di lapislazuli dorati, arricciarsi tra lampadari troppo occidentali, incuranti.

Sciogliersi nel nocciola dei capelli per ambrarlo di cannella.

Dare alla forma dei corpi la consistenza traslucida e selvaggia del miele.


Ho dormito con mani di zenzero.

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