venerdì 22 aprile 2011

Come su un rogo, alla berlina

Perchè diavolo questi dementi trogloditi beceri individui zoppicanti d'essere continuano a rompermi cosiddetti?
Sinceramente, I no idea.

Si presenta codesta tizia con una specie di pensierino pasquale per mia madre e nei 3 minuti e rotti in cui ammorba con la sua inutile presenza la mia aria, che fa? Riesce a esibire in succinta maniera, una sprezzante e pietosa pantomima sul fatto che io esco poco o quasi mai,per poi compatirla rinnegandola.

Mi chiedo come possa una signora imparentata con me alla lontana, con cui non ho contatti diretti nè inderetti da anni, sapere quanto dove quando come e perchè io esco o non esco e cosa acciderbolaccio faccio nelle mie giornate o non faccio. E soprattutto: che cazzo gliene sbatte?

Poi fa una mossa falsa e mi racconta che recentemente è stata dai miei zii. E così posso dire per certo che conosce i dettagli più superficiali della mia vita perchè sono stati loro a riferirglieli. Ormai è assodato che io e le mie stranezze e le mie mancanze e tutte le inadempienze che nella vita mi distruggono, sono al contrario, per loro, motivo di intrattenimento e di chiacchiericco da "l'ora del tè".

Non so però rispondere alla seconda domanda. Non del tutto almeno.
Anche dando per assodato che sono particolarmente interessante e stuzzicante per le loro uniformi icone di vita e che sminuire me innalzi loro a livelli di eccelso e beatitudine, non giustifica comuqnue, non basta, non è sufficiente a giustificare cotanto morboso interesse.

E' come se avessi un faretto puntato contro o meglio, un rogo acceso sotto i piedi che mi illumina e mi mette alla berlina, perchè rende trasparente gli stracci che indosso e mi rende nuda come un verme sottoposto alla loro analisi continua e alle loro vessazioni.

Voglia inarrestabile di prendere tutti loro a tortate in faccia.

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