mercoledì 2 marzo 2011

Follia e pateticità a livello di rotta

In brevis... senza stare qui a gingillarmi troppo, dopotutto non c'è assolutamente niente di entusiasmante nella mia vita, nè un avvenimento, nè un pensiero, degno di essere lasciato ai posteri, oggi:
  1. Ho sognato di essere pugnalata dalla Madonna e da un santo, forse San Giuseppe difronte una chiesetta diroccata. In realtà non erano loro ma dei matti che si credevano tali, non ricordo altro ma è esemplificativo dei livelli di follia che solitudine e studio mi stanno facendo raggiungere. Supererò il livello di follia dello scienziato pazzo del Rocky Horror Picture Show.
  2. Questo in quella scarsa oretta di sonno che sono riuscita a racimolare. Il resto della notte l'ho trascorso in bagno, piegata in due dai crampi allo stomaco. Ieri ho mangiato chiacchiere, castagnole e un dolce di carnevale tipico di queste parti la cui onomatopeia dovrebbe suppergiù essere "Cunurieddhi". Suppergiù. Solita storia: stomaco non più abituato al fritto pesante, anche se ne ho mangiati pochi e non ho mangiato altro tutto il giorno, ho visto le stelle.
  3. Il fatto più interessante della giornata, soprattutto perchè promette succulenti risvolti, è che ho preso il coraggio a due mani, ho chiamato la zia montaurese più chiacchierina che mi aveva invitato a passare una giornata con lei e le ho detto che accettavo l'invito per domani. Quindi passerà a prendermi alle 8.30 di mattina, faremo colazione, poi un giro e poi via felici e contenti in quella gabbia di parentame assatanato e pallume che è il paese dei miei. Certo non mi aspettavo che venisse a prendermi all'alba, che cavolo devo dirle dalle 8.30 di mattina fino alle 8.30 di sera? Già mi vedo servita il menu completo: nipote sciagurata fatta a pezzi dai parenti. Se ho accettato è solo perchè lei sta passando un brutto periodo per la storia della sua malattia, e siccome non sono in grado di fare altro, quantomeno posso accettare l'invito e soffrire un po' per la sua causa. Speravo quantomeno che venisse a prendermi dopo aver fatto quegli esami in ospedale, invece mi sa che andrò con lei; speravo di riuscire a vedermi tranquilla i due episodi di "Una mamma per amica" come faccio ogni mattina da quando li trasmettono su italia uno, sorseggiando la mia tazzona di caffè americano per rilassare i nervi e perdermi in un altra vita migliore della mia, prima di essere sbattuta sul ring, invece la zietta è mattiniera. Speriamo basti Pollon a distrarmi un po', ma non credo: domani sarò ipernervosa...
  4. Mia sorella si è fatta viva. Strano ma vero mi ha lasciato un link con una specie di gioco, non ho capito bene cosa perchè non sono ancora andata a vedere, che pare dovrebbe piacermi molto per chissà quale ragione. Mi ha fatto piacere. Dopo la lite della scorsa settimana non c'erano più stati contatti e il fatto che mi abbia scritto una cazzata del genere, significa che il senso di colpa le rimacina e che sente un po' la mia mancanza. Mi correggo: mi ha fatto molto piacere. Le risponderò senza troppi entusiasmi, perchè se sciolgo troppo presto il ghiaccio lei tornerà troppo in fretta a rivestire il ruolo della stronza con me. Meglio lasciarla in bilico un po'. Ma le risponderò: anche se sono ancora delusa e furiosa per quello che mi ha detto, mi è mancata molto anche lei a me.
  5. Oggi volevo evadere un po' dalla solita routine e fare un dolce, magari qualche specialità carnevalesca visto il periodo, così...per rimettere in gioco le mie ambizioni culinarie e sfogarmi un po'. Ma visto che non sto ancora bene dopo la mangiucchiata di ieri, credo che il dolce attenderà. Magari farò una torta per l'8 marzo (ogni data leggermente festiva è una buona scusa per fare qualcosa di diverso), quando credo mi concederò una pausa da...be' da me. 
  6. Da quando è saltato l'esame di Filosofia della mente, ho sempre studiato, quando più quando meno, quando lavorando alla tesi, quando concentrandomi sugli esami, quando entrambi. Oggi non ho toccato libro, un po' perchè sto ancora male, un po' perchè sono assonnata, un po' perchè continuo a temere e tremare per domani, un po' perchè non mi va granchè di studiare, un po' perchè ho una voglia matta parlare con chi so io, ma non posso. Considerato, però, che domani lo studio salta, devo almeno farla qualche paginetta di qualcosa. Sennò so' cazzi. Quindi vado e buono studio a me (prego notare come anche il livello di pateticità, oltre a quello di follia, sta in me raggiungendo vette inimmaginate neanche dai più fantasiosi, visto che sono costretta ad augurarmi "buono studio" da sola...).

Nessun commento:

Posta un commento