mercoledì 30 marzo 2011

Commemorazione di un post mai pubblicato

Ok.
Avevo scritto un bellissimo post, molto poetico, ispirato, sottile, su un commento che ho letto su internet, scritto da una mia vicina idiota e vuota e idiota e vuota e così idiota e così vuota che non riesco a  trovare altri aggettivi abbastanza calzanti per descriverla. E poi...

E poi l'ho riletto e mi sono accorta che era troppo cattivo, troppo intriso di odio e malevolenza e sapere che quella roba che spandeva odio e malevolenza l'avevo scritta io, mi ha fatto un effetto ripugnante e ho cancellato il bellissimo e ispirato post.
E così nessuno avrà mai l'opportunità di leggerlo.

Erà così profondo e intelligente che qualcuno, che ne so, un certo Tippete per esempio, passando di qua e leggendolo per sbaglio, ne avrebbe beneficiato. Quelle frasi supreme gli avrebbero sicuramente cambiato la vita, perchè parole così intuitive, argomentazioni così acute, non possono essere lette e lasciare persone e cose e storia invariate.
Oppure l'avrebbe letto un magnate dell'editoria, tipo Rupert Murdoch, e mi avrebbe ingaggiata per tenere una striscia di opinioni di carattere culturale e sociale su uno dei suoi magazine.
Ecco: la mia coscienza ha impedito che il mio brillante post mi cambiasse la vita. Fantastico! Davvero grandioso continuo a zapparmi i piedi da sola siccole le cose mi vanno già così bene, mi vanno...

Si intitolava "Cretina". Che titolo intuitivo. Quale esplicita pregnanza in una parola sola. E nonostante non lo pubblichi la cretina in questione, resta una cretina, questo è ovvio.....
Terribile, terribile perdita...

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