sabato 15 gennaio 2011

Befane profetiche


6 gennaio 2011.
Migliaia di più o meno bambini, sono accartocciati nei loro letti-divani-poltroncine-seggioline-pavimenti-gabinetti (eh…anche gabinetti, mica posso escluderlo…) a rimpinzarsi del contenuto della calza che la Befana, durante la notte, ha elargito loro con minore o maggiore abbondanza.
Io mi ritrovo acciambellata sul letto a cercare di concentrare la mente abbastanza da farmi decifrare quegli strani simboli incisi su carta che si chiamano lettere e permettermi quindi di leggere qualcosa, nella penombra della mia stanza, illuminata solo dal neon della lampada sopra il comodino e dalla luce lunare che elargisce il mio pc sulla scrivania, dove stagliata apparentemente mastodontica, di delinea la sagoma di mio fratello come sempre intento a succhiare dalle vivifiche mammelle del mio portatile.
Quando, improvvisamente e inavvertitamente, la nostra eroina alza lo sguardo sonnacchioso verso il soffitto e vede ricambiarla un’ombra ghignate quanto mai realistica, perfetta, corporea e azzeccata vista la giornata: una parola, Befana. Il profilo è estremamente preciso e ricco di dettagli appassionanti: naso adunco, mento sfuggente, verruca, ghigno, pezzuola a legare i capelli. Non senza un certo timore mi rendo quindi conto, che la Befana ha perso la sua ombra nella mia stanza, geriatrica Peter Pan, e questa si è fossilizzata tra pupazzi e peluche posti nei mobili più alti della mia stanza che, per uno strano gioco di coincidenza tra la disposizione di questi e la luce della lampada, danno forma proprio al profilo dell’amata vecchina.
Sbalorditivo è che me ne sia accorta proprio il 6 gennaio! Coincidenza che mi ha fatto accapponare abbastanza la pelle insieme allo sguardo di una vecchia strega che mi fissa da soffitto.
Non ho perso tempo, of course, e sono andata a ricercare un qualche messaggio simbolico che il profilo dovrebbe veicolare: epifania quindi fine…fine di qualcosa? Presagio nefasto di morte? O inizio di qualcos’altro? Arrivo di tre re magi con doni? O di una scopa volante e del manuale per diventare strega? Ah…quello è in realtà la mia ombra io sono nell’animo una vecchia strega! Non che mi spiacerebbe ma vorrei avere una scopa almeno…visto che mi devo sorbire bruttezza e vecchiaia precoce.

In realtà la soluzione più plausibile sembra essere quella di mio fratello: “sei destinata a essere una befana per tutta la vita”.
Touchè, ombra sul muro, touchè.

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