giovedì 17 febbraio 2011

Nonsense

Oggi nel mio paese si è svolto il funerale di un uomo, un ragazzo...non so come chiamarlo, non so neanche il suo nome in realtà. Aveva appena 40 anni, è morto di influenza suina. Mia madre lo conosceva, io solo di vista, ma nonostante ciò non riesco a smettere di pensare a lui, alla sua morte terribile e al pieno della vita che lascia, a suo fratello e a sua madre e allo strazio che devono provare. Inoltre qualche anno fa hanno perso il padre in maniera tragica e ora quella signora che è sempre così gentile con tutti, si è vista strappare via così il figlio per un'influenza. Cosa c'è di peggio per una madre che sopravvivere al figlio? Cosa c'è di sensato in questo?
E lo so che tragedie del genere capitano tutti i giorni e noi andiamo avanti come nulla fosse. L'egoismo è la qualità principale dell'uomo,solo quella.
Non mi importa di tutte quelle sciocchezzuole sulle ragioni intrenseche sulla vita e la morte che tutti cercano di svelare e nessuno vi riesce. Non mi importa di niente. Io non riesco a smettere di pensare che non è giusto che finisca così, senza un'occasione per qualcuno mentre altri ne hanno 50.000.
Cosa c'è di sensato in questo?
Non riesco a smettere di pensare a quali possano essere stati i suoi ultimi pensieri. Anche se non conoscevo il colore dei suoi ricordi, il suono della sua voce...
Non riesco a smettere di pensare che perdo solo tempo e non vivo. Mai. Che domani potrebbe crollarmi il mondo addosso e non mi rimarrebbe neanche un minuto degno di essere ricordato, degno di essere regalato.
Non riesco a smettere di pensare che il burattinaio che muove i fili delle nostre carcasse forse, in qualche caso di troppo, si è sbagliato e non ha tagliato i fili giusti.

Mia madre mi ha detto che c'era tantissima gente al funerale. E' probabile che sia segno di una vita vissuta in pieno, è probabile che fosse circondato da tante persone che lo amavano. E' probabile che sia stato molto felice.
Lo spero tanto.

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