domenica 31 ottobre 2010

Samhain alla nostra

Con zii e cugini alla cena di Halloween mi sono sbizzarrita mettendo in prova le mie capacità culinarie fino a oggi quotate meno di zero, ma che hanno subito una certa impennata dopo aver letto qualche libro di cucina e seguito qualche programma gustoso. Inutile dire che non ho assaggiato neanche uno dei dolci: avrei troppo patito i rimorsi di coscienza, più insistenti dei morsi della tentazione. Almeno un'altra settimana devo resistere, sabato prossima mi concedo qualcosina. Con mia madre (l'interesse comune per il programma "Cotto e mangiato" ci ha un po' avvicinate...almeno non si volta, ignorandomi troppo spesso) abbiamo provato tre ricette suggerite dal programma stesso:

1) TORTA MORBIDA ALLA MARMELLATA: torta senza lievito alla marmellata di marroni...

2) RISO AL LATTE CON AMARENE E CIOCCOLATO: coppette di di riso dolce al latte e con panna e sciroppo di amarenee e con cioccolato e granella di nocciole.

3) TORTA AL MARS:  questa l'ho fatta io da sola per il mio cuginetto. Riso soffiati, burro e sei Mars sciolti più M&M's (questa delle M&M's è una mia variante più golosa agli smarties di Benedetta Parodi e c'ho anche aggiunto un po di cioccolato fondente per lenire il sapore troppo dolciastro). Ho anche messo sopra una candelina a forma di zucca: è stato un successone!!! Rompere i Mars e veder filare il caramello (che io adoro alla follia), sprigionare l'odore soffice, ammaliante mentre cristalli di cioccolato al latte restano attaccati ad esso insieme al malto che, morbido, attenta  le mie dita...non saprei spiegare quanto è stato duro non addentarlo e bello scioglierlo con il burro. Ma per il resoconto del gusto dovremo attendere altri più benefici momenti.





Per avere un'idea della cena di Samhain che la mia famiglia e i miei parenti (esclusa mia sorella perchè ha uno rigore alimentare tutto suo) si sono goduti, oltre a questi dolci, basta immaginare: polpette di carne e polpette di melanzare e crocchette di patate, patatine fritte, melanzane ripiene, parmigiana, peperoni arrostiti e pitta appena sfornata, insalata greca. I vecchi Druidi avrebbero apprezzato? C'è da dire che ho acceso lumini e candele a forma di zucca e fantasmi e pistrelli ovunque per rimembrare gli antichi rituali, tenere lontani i morti e dare quel tocco di americanità che tanto mi piace. Non sarà divertenete ed estremamente fuori posto come un veglione di Halloween, ma l'effetto, condito dai sapori della cucina calabrese, è stato inedito e stimolante.

E io? 200gr di bieta e 150 di medaglioni di merluzzo. Una tortura, ma il masochismo forgia l'anima...

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