sabato 18 giugno 2011

Metasogni e sarcofagi babilonesi

La prima volta che mi capita l'esperienza di un metasogno...e io che credevo fosse solo una trovata cinematografica di grande effetto quanto impossibile da verificarsi. Invece....

Me ne stavo bellamente dormendo col mio mal di testa preferito, quello che ti stringe il cranio in una morsa d'acciaio e fa ballonzolare dentro la materia gelatinosa che è una bellezza... insomma mi sono coricata col mal di cranio e me lo sono strascicato tutta la notte in pulsazioni ora più ora meno deleterie, cosa che mi ha paradosso esorbitante, garantitoil beneficio di una notte di sonno abbastanza continuo, il che non mi capitava da tipo 100 anni.

E mi ritrovo a guardare la sveglia e a notare che è tardi per il secondo colloquio di lavoro al Mc Donald's. Allora mi fiondo giù dal letto e scongiuro mia madre di accompagnarmi ma lei e i miei fratelli si attardano in un immenso garage-fiera ad accattare cianfrusallie inutili tra cui un raro sarcofago babilonese (0_o) e io ad annaspare senza comprendere perchè proprio ora sentano il bisogno di acquistare corbellerei e poi....Chiaramente poi il portiere (!!!!!!!!!!!) ha perso la macchina, o meglio, non si ricorda dove è parcheggiata. Allora mando tutti a cagare - e hanno pure il coraggio di guardarmi basiti e interdetti i troglods - e mi fiondo per le strade intasate da maree, traffico e una specie di stormo assassino di uccelli proveniente da nord, un intruglio di "Incontri ravvicinati del terzo tipo" e "The day after tomorrow". Alla fine finisco in un bar stile impero e ci ritrovo mia madre che dice che se ho perso questa opportunità di quasi-lavoro è solo colpa mia.

Al che mi sveglio. Sollievo, sospiri, sghignazzamenti da "pericolo scampato era solo un sogno" e guardo la sveglia, ma devo essere ancora semi immersa nelle nebbie dell'incubo perchè quel catorcio segna le 11 meno 10 e io l'avevo puntata alle 7.00!  Quindi mi sollazzo abbastanza sicura che sia andata in trans la sveglia e consulto altri orologi della casa solo per scoprire, con un brivido da tregenda, che tutti segnano orari diversi, ma tutti inesorabilmente hanno passato le 10.45 che è, anzi tragicamente "era", l'orario del mio colloquio.

Solita desolazione, mi ficco la prima gonna di jeans che mi capita e mi fiondo per strada ma non c'è niente da fare i colloqui sono finiti e non sono stata assunta, ma mi rimane sempre il solito molesto sottofondo con la voce gracchiante di mia madre che mi ricorda come tutto, inesorabilmente, sia stata colpa mia.

Al che mi ri-sveglio. E stavolta gli orologi sono tutti d'accordo: sono le 6.30.

Ora invece sono le 9.32 e se non mi decido a smettere di discettare cazzate sul blog finisco davvero come nei sogni.

Però è strana questa questione del double dream, ci scriverò un racconto se il colloquio va bene. Se....
Che sia stato il mio bisogno impellente, vitale di un lavoro estivo e la paura che io possa compiere qualche malsano atto che mi pregiudichi la cosa a generare non uno, bensì due incubi... come a voler diabolicamente ritardarmi il ridestarsi leggero e sereno alla fine del sogno. Il mio inconscio mi odia, l'ho sempre sospettato. Ma neanhce questo serve a spiegare la presenza del sarcofago babilonese...

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