giovedì 2 giugno 2011

François Truffaut

«mi misi a leggere i libri degli adulti (...). Arrivato a tredici o quattordici anni comprai, a cinquanta centesimi al pezzo, quattrocentocinquanta volumetti grigiastri, Les Classiques Fayard, e mi misi a leggerli in ordine alfabetico (...), senza saltare un titolo, un volume, una pagina»

«ma avevo una pessima condotta, più ero punito più diventavo turbolento. A quel tempo venivo espulso molto di frequente e passavo da una scuola all'altra»

«avevo una pessima condotta, più ero punito più diventavo turbolento. A quel tempo venivo espulso molto di frequente e passavo da una scuola all'altra»

Grazie alla comune passione per la letteratura e per il cinema, tra Lachenay e Truffaut nasce un'amicizia che durerà tutta la vita:«l'incomprensione che i suoi genitori manifestavano per lui era simile a quella dei miei. Ciascuno di noi non aveva che l'altro a far le veci della famiglia (...) Se non ci fossimo incontrati e sostenuti a vicenda, certamente ci saremmo avviati entrambi su una brutta strada»

Sembra la mia storia, solo che io non ho oncontrato nessuno come me, nessuno con cui sostenersi a vicenda, condividere le stesse passioni, covare un'amicizia che durerà tutta la vita....altro piccolo insignificante cammeo nella mia inutile esistenza.

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