giovedì 23 febbraio 2012

WebCam ON: Change on going

Io in questa stanza ci devo vivere. 
Mmmm...no. Inesatto. Troppo pretenzioso, anche.

Io in questa stanza ci devo sopravvivere. E' il mio guscio. Mi protegge e mi intrappola.
E' la rosa. E le spine.
Il ventre di un serpente che non lascia fuggire la sua vittima, che la corrode, lentamente, dolorosamente.
Mi schiaccia e soffoca, ma mi protegge anche da quello che temo, da me stessa, dal mondo troppo diverso da me.
Non ho alternetive ora se non stare rinchiusa qui e cercare di fare un passo alla volta. Respirando piano, come fossi allergica all'ossigeno puro, come se io possa respirarlo solo dopo che i bagliori ambrati della stanza l'abbiano inquinato e reso adeguato ai miei anomali polmoni bollenti.
E a volte neanche basta perchè è troppo gelida l'aria, troppo diversa da me. Io troppo inadeguata ad essa.

Devo rendere questa stanza più mia possobile.
Non posso fare molto visto che mia madre scassa infinitamente e non mi consente drastiche modifice, ma qualcosa la posso sicuramente perfezionare.
Adesso.
Basta aspettare, basta rimandare e cullarsi finchè quello che dovrebbe essere il momento oppurtuno non è arrivato. Lo decido io quand'è il momento opportuno. E decido che sia ADESSO.

Pulizia e cambiamento. Se qui dovrò annaspare, quantomeno lo farò con stile. Il mio stile.
Certo questo prevederebbe la ritinteggiatura delle pareti. Le farei rosse. E la stanza piena di scritte di pensieri e poesie e citazioni e disegni, anche se non sono perfetti quest'ultimi, fa niente sarebbero miei.  L'albero della vita di Klimt svetterebbe sulla parte maggiore, sopra il mio letto e da ogni ramo penderebbe - foglia semisciolta - una foto, uno scritto, un disegno, un'immagine. Qualcosa di ME.

Questo è quello che vorrei fare ma non posso farlo. Dannazione.
Qualcosa comunque mi inventerò. Non so bene cosa.
Se poteste vedere nella mia camera, ora, se poteste stare qui con me, vedreste un tornado saltellante e rassettante e rivoluzionante. E io vorrei che ci foste. Vorrei che poteste mettere un po' di voi, laddove io metto un po' di me. Vorrei che ci fosse lui, in realtà. Più che voi.

Annusereste aria di cambiamento.
E ascoltereste con me, uno dei mie dischi e della mia musica! E' una cosa così normale e semplice, che mi sembra impossibile.
Mmmm vediamo....nella fattispecie oggi ho voglia di Cure o Deep Purple, direi.
Cure o Deep Purple, Cure o Deep Purple, Cure o Deep Purple.
Deep Purple.





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