martedì 16 agosto 2011

Il mio ferragosto

Me ne sto a casa oggi, sghignazzando di soddisfazione perchè sta per piovere e tutti i cicisbei derelitti che avevano deciso di passare ferragosto a smangiucchiare in spiaggia, compresa la mia nutrita accozzaglia di parentame e cuginame, scapperanno come gnu inseguiti da iene non appena scenderanno le prime gocce d'acqua, compresa la mia nutrita accozzaglia di parentame e cuginame, per andare a rifuggiarsi sotto pergole come gattini bagnati, contriti, a urlare contro il cielo che con la sua pretesa di sostenere la vita e alleviare la siccità imperante, ha osato, manigoldo, alterare la loro perfetta giornata di niente facens identica a mille altre giornate di niente facens estivo, tranne per il fatto che tutti saranno impegnati nello stesso niente facere, la stessa ora, lo stesso giorno. Ah, ovviomente compresa la mia nutrita accozzaglia di parentame e cuginame.

Per il resto sorseggio coca cola ghiacciata e mi sn preparata pranzo a base di tre tipi di gelato diverso: vaniglia con caramello fuso, gelato con brownies in pezzetti e crema con zuccherini e scaglie di pistacchio. Probabilmente vomiterò dopo, ma ne sarà valsa la pena.

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