domenica 2 settembre 2012

Quel che quattro lettere e una mente in fiamme possono fare

Tuuu ---- Tuuu ---- Tuuuu
Chi cazzo l'ha inventato il suono del telefono, quello lamentoso allusivo selvaggio, il  "Tuuuu" che precede la risposta. O la mancata risposta. Chiunque sia stato aveva un torbido sense of humor.
E Melisa doveva credere che fosse un caso che cablasse il suono del pronome "tu"? Decine, centinaia di suoni e quello era uno straziante "tu".
No, Melisa non ci aveva mai creduto al caso. Qualche cazzone aveva modulato il suono della connessione telefonica affinchè l'attesa della tua risposta simulasse l'ululato affranto del richiamo. Della richiesta di te.
E ogni "Tuuu" nell'attesa della tua riposta era un tormento.
Rispondi rispondi, TU rispondi, tu tu tu tu tuuu....
Sì, chiunque fosse doveva averlo modulato sull'urlo silente che straziava la gola di Melisa. Proprio il suo, non c'era dubbio.
Ogni "tu" dal cellulare si riverberava nell'orecchio di Melisa con lasciva lentezza, la durata sanguinolenta che occorre per imprimere un graffio sul cuore.
Silenzio.
E riprendeva, fino al rumore di plastica di una cornetta che si alza e di un respiro perso per sempre.



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