Ma il mio maledetto sedere è ancorato alla maledetta sedia...Perchè nessuno viene a prendermi per mano e a portarmi a spasso per i boschi d'autunno? Io provengo da lì, lo so, è quella la mia casa, forse in altre vite, forse in altri mondi, ma solo lì sto bene. Dov'è il druid che mi trova e mi spiega perchè? E mi dice che io sono predestinata a tornare in un altro mondo, più adatto a me.. fatto di spiriti negli alberi e di chiacchierate col vento.
Userò la mia unica e stanca bacchetta magica per raggiungerli,tramite le immagini da scolpire nella mia mente e le parole da usare come incantesi per aprire portali, tramite tutto quello che ho: l'immaginazione...
L'Estate è Finita
Sono più miti le mattine
e più scure diventano le noci
e le bacche hanno un viso più rotondo.
La rosa non è più nella città.
L'acero indossa una sciarpa più gaia.
La campagna una gonna scarlatta,
Ed anch'io,per non essere antiquata,
Mi metterò un gioiello.
E. DickinsonSono più miti le mattine
e più scure diventano le noci
e le bacche hanno un viso più rotondo.
La rosa non è più nella città.
L'acero indossa una sciarpa più gaia.
La campagna una gonna scarlatta,
Ed anch'io,per non essere antiquata,
Mi metterò un gioiello.
Si dà di primo autunno un tempo
meraviglioso e breve:
il giorno è come di cristallo
e luminose son le sere...
L'aria è deserta, uccello più
meraviglioso e breve:
il giorno è come di cristallo
e luminose son le sere...
L'aria è deserta, uccello più
non s'ode,ma son lontane ancora le bufere invernali,
e il puro e caldo azzurro si rovescia sulla campagna
e il puro e caldo azzurro si rovescia sulla campagna
che riposa.
Fedor Tjutcev
Fedor Tjutcev
Ma dove ve ne andate povere foglie gialle
come tante farfalle spensierate?
Venite da lontano o da vicino,
da un bosco o da un giardino,
e non sentite la malinconia
del vento freddo che vi porta via.
Trilussa
come tante farfalle spensierate?
Venite da lontano o da vicino,
da un bosco o da un giardino,
e non sentite la malinconia
del vento freddo che vi porta via.
Trilussa
Ricordo com'eri
Ricordo com'eri l'autunno scorso.
Eri il basco grigio e il cuore quieto.
Nei tuoi occhi lottavano i bagliori del crepuscolo.
E le foglie cadevano sull'acqua della tua anima.
Aggrappata alle mie braccia come un rampicante,
le foglie raccoglievano la tua voce lenta e calma.
Falò di stupore in cui la mia sete bruciava.
Dolce giacinto azzurro curvato sulla mia anima.
Sento vagare il tuo sguardo e l'autunno è lontano:
basco grigio, voce d'uccello e cuore famigliare
dove migravano i miei desideri profondi
e cadevano i miei baci allegri come braci.
Cielo dalla nave. Campo dai colli.
Il tuo ricordo è di luce, di fumo e di stagno quieto!
Oltre i tuoi occhi ardevano i tramonti.
Foglie secche d'autunno giravano nella tua anima.
Eri il basco grigio e il cuore quieto.
Nei tuoi occhi lottavano i bagliori del crepuscolo.
E le foglie cadevano sull'acqua della tua anima.
Aggrappata alle mie braccia come un rampicante,
le foglie raccoglievano la tua voce lenta e calma.
Falò di stupore in cui la mia sete bruciava.
Dolce giacinto azzurro curvato sulla mia anima.
Sento vagare il tuo sguardo e l'autunno è lontano:
basco grigio, voce d'uccello e cuore famigliare
dove migravano i miei desideri profondi
e cadevano i miei baci allegri come braci.
Cielo dalla nave. Campo dai colli.
Il tuo ricordo è di luce, di fumo e di stagno quieto!
Oltre i tuoi occhi ardevano i tramonti.
Foglie secche d'autunno giravano nella tua anima.
Pablo Neruda
L'altra sera, portò via
tante foglie secche il vento.
Quanta pena avranno gli alberi,
questa notte senza stelle.
Juan R. Jimenez
tante foglie secche il vento.
Quanta pena avranno gli alberi,
questa notte senza stelle.
Juan R. Jimenez
Dopo la Nebbia
Dopo tanta
nebbia
a una
a una
si svelano
le stelle.
Respiro
il fresco
che mi lascia
il colore
del cielo
G.UngarettiDopo tanta
nebbia
a una
a una
si svelano
le stelle.
Respiro
il fresco
che mi lascia
il colore
del cielo
E viene il tempo degli alberi
che lasciano cadere foglie d’oro.
E viene il tempo
dei giorni che si accorciano.
Le notti sono lunghe
e ogni sera ha un nome.
sempre nuovo di fiabe.
Nel vano della finestra
una stellina si ferma ad ascoltare.
E. Borches
Bosco d'Autunno
Ha messo chiome il bosco d'autunno.
Vi dominano buio,sogno e quiete.
né scoiattoli, nè civette o picchi
lo destano dal sogno.
E il sole pei sentieri dell'autunno
entrando dentro quando cala il giorno
si guarda intorno bieco con timore
cercando in esso trappole nascoste.
Ha messo chiome il bosco d'autunno.
Vi dominano buio,sogno e quiete.
né scoiattoli, nè civette o picchi
lo destano dal sogno.
E il sole pei sentieri dell'autunno
entrando dentro quando cala il giorno
si guarda intorno bieco con timore
cercando in esso trappole nascoste.
B.Pasternak
Violini d'Autunno
Singhiozzi lunghi
dai violini
dell’autunno
mordono il cuore
con monotono
languore.
Ecco ansimando
e smorto, quando
suona l’ora,
io mi ricordo
gli antichi giorni
e piango;
e me ne vado
nel vento ingrato
che mi porta
di qua e di là
come fa la
foglia morta.
dai violini
dell’autunno
mordono il cuore
con monotono
languore.
Ecco ansimando
e smorto, quando
suona l’ora,
io mi ricordo
gli antichi giorni
e piango;
e me ne vado
nel vento ingrato
che mi porta
di qua e di là
come fa la
foglia morta.
Paul Verlaine
Il Canto del Seme
Calpestami,
schiacciami sotto il tuo piede fangoso.
Premuto nella polvere del campo desolato
d’inverno, io abbraccio e stringo nel mio
petto la forza viva di squarciare
la terra e inebriare l’aria col profumo
dei miei fiori.
Y. Mizuno
Calpestami,
schiacciami sotto il tuo piede fangoso.
Premuto nella polvere del campo desolato
d’inverno, io abbraccio e stringo nel mio
petto la forza viva di squarciare
la terra e inebriare l’aria col profumo
dei miei fiori.
Y. Mizuno
Ottobre
O silenzioso mite mattino d'ottobre,
le foglie son mature per cadere;
il vento di domani,se avrà forza,
le spazzerà via tutte.
Chiamano i corvi sopra la foresta;
domani forse a stormi se ne andranno.
O silenzioso mite mattino d'ottobre;
lento comincia le ore di questa giornata.
Fa' che il giorno ci sembri meno breve.
Non ci dispiace se tu dolcemente ci illudi,
illudici nel modo che tu sai.
Stacca una foglia allo spuntar dell'alba,
a mezzogiorno stacca un'altra foglia;
una dai nostri alberi,ed un'altra
molto lontano.
Trattieni il sole con nebbie gentili;
incanta la campagna d'ametista.
Ma piano,piano!
Per amore dell'uva,se non altro,
i cui pampini bruciano nel gelo,
i cui grappoli andrebbero distrutti
per amore dell'uva lungo il muro.
R.Frost O silenzioso mite mattino d'ottobre,
le foglie son mature per cadere;
il vento di domani,se avrà forza,
le spazzerà via tutte.
Chiamano i corvi sopra la foresta;
domani forse a stormi se ne andranno.
O silenzioso mite mattino d'ottobre;
lento comincia le ore di questa giornata.
Fa' che il giorno ci sembri meno breve.
Non ci dispiace se tu dolcemente ci illudi,
illudici nel modo che tu sai.
Stacca una foglia allo spuntar dell'alba,
a mezzogiorno stacca un'altra foglia;
una dai nostri alberi,ed un'altra
molto lontano.
Trattieni il sole con nebbie gentili;
incanta la campagna d'ametista.
Ma piano,piano!
Per amore dell'uva,se non altro,
i cui pampini bruciano nel gelo,
i cui grappoli andrebbero distrutti
per amore dell'uva lungo il muro.
Veder Cadere le Foglie
Veder cadere le foglie mi lacera dentro
soprattutto le foglie dei viali
Soprattutto se sono ippocastani
soprattutto se passano dei bimbi
soprattutto se il cielo è sereno
soprattutto se ho avuto,quel giorno,
una buona notizia
soprattutto se il cuore,quel giorno,
non mi fa male
soprattutto se credo,quel giorno,
che quella che amo mi ami
soprattutto se quel giorno
mi sento d'accordo
con gli uomini e con me stesso.
Veder cadere le foglie mi lacera dentro
soprattutto le foglie dei viali
dei viali d'ippocastani.
Veder cadere le foglie mi lacera dentro
soprattutto le foglie dei viali
Soprattutto se sono ippocastani
soprattutto se passano dei bimbi
soprattutto se il cielo è sereno
soprattutto se ho avuto,quel giorno,
una buona notizia
soprattutto se il cuore,quel giorno,
non mi fa male
soprattutto se credo,quel giorno,
che quella che amo mi ami
soprattutto se quel giorno
mi sento d'accordo
con gli uomini e con me stesso.
Veder cadere le foglie mi lacera dentro
soprattutto le foglie dei viali
dei viali d'ippocastani.
N.Hikmet
Autunno
Il cielo ride un suo riso turchino
benché senta l'inverno ormai vicino.
Il bosco scherza con le foglie gialle
benché l'inverno senta ormai alle spalle.
Ciancia il ruscel col rispecchiato cielo,
benché senta nell'onda il primo gelo.
é sorto a piè di un pioppo ossuto e lungo
un fiore strano,un fiore a ombrello,un fungo.
Il cielo ride un suo riso turchino
benché senta l'inverno ormai vicino.
Il bosco scherza con le foglie gialle
benché l'inverno senta ormai alle spalle.
Ciancia il ruscel col rispecchiato cielo,
benché senta nell'onda il primo gelo.
é sorto a piè di un pioppo ossuto e lungo
un fiore strano,un fiore a ombrello,un fungo.
M.Moretti.
Novembre
Gèmmea l'aria, il sole così chiaro
che tu ricerchi gli albicocchi in fiore,
e del prunalbo l'odorino amaro
senti nel cuore...
Ma secco è il pruno, e le stecchite piante
di nere trame segnano il sereno,
e vuoto il cielo, e cavo al piè sonante
sembra il terreno.
Silenzio, intorno: solo, alle ventate,
odi lontano, da giardini ed orti,
di foglie un cader fragile. E' l'estate,
fredda, dei morti.
che tu ricerchi gli albicocchi in fiore,
e del prunalbo l'odorino amaro
senti nel cuore...
Ma secco è il pruno, e le stecchite piante
di nere trame segnano il sereno,
e vuoto il cielo, e cavo al piè sonante
sembra il terreno.
Silenzio, intorno: solo, alle ventate,
odi lontano, da giardini ed orti,
di foglie un cader fragile. E' l'estate,
fredda, dei morti.
Giovanni Pascoli
Autunno
Autunno mansueto, io mi posseggo
e piego alle tue acque a bermi il cielo,
fuga soave d'alberi e d'abissi.
Aspra pena del nascere
mi trova a te congiunto;
e in te mi schianto e risano:
povera cosa caduta
che la terra raccoglie.
Salvatore Quasimodo
Autunno mansueto, io mi posseggo
e piego alle tue acque a bermi il cielo,
fuga soave d'alberi e d'abissi.
Aspra pena del nascere
mi trova a te congiunto;
e in te mi schianto e risano:
povera cosa caduta
che la terra raccoglie.
Salvatore Quasimodo
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