Oggi mi hanno fatto andare a lavoro solo per starci un'ora e mezza. Poi rinviata a casa visto che non sono arrivate le robe da sistemare. Fico. Non fosse che questo renderà estremamente pesanti le prossime 5 giornate che saranno tutte di lavoro pieno e tutto il giorno. Pazienza. Cerco di godermi l'oggi il più possibile.
E per farlo mi sono messa a leggere, quindi a vedere film tratti da ciò che leggevo, quindi a scrivere di cose che avevo letto e di cose che non avevo letto, fuori, in pace,ci rcondata da un silenzio inusitato, col cielo che andava coprendosi di nubi grossolane, che sono scomparse come sono arrivate, lasciando ancora il regno dei cieli a un sole di grano, urticante e molesto. Ma finchè è durato il fresco me lo sono goduto, ho scritto come una matta col pc arrampicato sulla sedia, seduta su un cuscuno a sorseggiare coca cola con ghiaccio e a respirare un vento opaco.
E ho scritto e ho scritto e finalmente, cazzo, ho scritto....
Blog senza censure. Metto a nudo me stessa come se un Grande fratello tenesse puntate le sue telecamere nella mia anima ribelle, punk e borderline. Scriverò ogni dettaglio, più o meno sordido che sia, della mia vita che odora di libri, salsedine, peonie e torta al cioccolato, dove caos e autodistruzione lottano contro la morale dei benpensanti e dove fioriscono universi alternativi sotto un cielo di lamponi. Mi svendo raccontandolo, che interessi a qualcuno o no. And fuck everything else.
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