Un passo alla volta e comincio e respirare un po'. Sto ancora studiando filosofia della mente ma da domani comincio con la tesi.
Il senso di fallimento non mi abbandona ed è incentivato dal fatto che non c'è nessuno con cui possa parlarne che mi capisca senza giudicarmi.
Devo farcela, anche se sono così sola... sarà difficile, molto, ho bisogno di aiuto, ma non ne ho e non ne avrò. Se penso a tutto il grigiume questo mi si incolla al petto e mi tappa le vie respiratorie, quindi devo solo studiare il più possibile e il resto del tempo impiegarlo in qualcosa di costruttivo anche se è solo leggere un libro. Non ho intenzione di perdere più altro tempo su internet, anche perchè oltre che scrivere su questo blog non ho più molto altro da fare: non partecipo a forum, non ho molta gente con cui parlare e non sono io molto comunicativa in questo periodo. Non sento più neanche mia sorella dopo la lite dell'ultima volta e sono bloccata in uno schifo di paesucolo con vicini decerebrati e amebi al posto di persone che zombescano per strada inutilmente. Inutilmente per me.
Il punto è che non sto bene, sto male e tutto è uno schifo nella mia vita, ma a chi importa? Solo a me. Nessuno vuole ascoltarmi. Quindi io posso solo zittirmi.
Blog senza censure. Metto a nudo me stessa come se un Grande fratello tenesse puntate le sue telecamere nella mia anima ribelle, punk e borderline. Scriverò ogni dettaglio, più o meno sordido che sia, della mia vita che odora di libri, salsedine, peonie e torta al cioccolato, dove caos e autodistruzione lottano contro la morale dei benpensanti e dove fioriscono universi alternativi sotto un cielo di lamponi. Mi svendo raccontandolo, che interessi a qualcuno o no. And fuck everything else.
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