venerdì 8 aprile 2011

Tempeste gemelle

Imperversa un vento odioso da giorni in tutti i dintorni,     
So che la dicitura "animo inquieto" non è puro
costieri e non solo. Tutt'ora, da questo pomeriggio,            
virtuosismo poetico da anni, ma oggi ho capito
infuria con incredibile intensità, tanto che abbiamo              
è una formula sopravvalutata non adatta per
dovuuto chiudere le persiane perchè piccole pietruzze         
plasmare in pieno il moto di un animo tormentato.
volanti sbattevano incessantementi sui vetri.                         
Non posso più continuare a studiare, sono troppo
Gli ulivi si agitano come cantanti d'opera impazzite              
stanca per scrivere e stare su internet e comunque
che ululano sincopati vagiti di disperazione,                       
non c'è nessuno con cui voglia parlare. E' come se
fiori ed erba dei due prati che si estendono davanti             
la vitalità di mille giovani scatenati fosse bloccata in
e dietro casa mia, sono schiacciati tutti da un lato              
me senza possibilità di uscire e mi sta lancinando
come se un gigante invisibile li stesse usando come             
il petto. Voglio fare qualcosa, voglio fare tutto, ma
giaciglio impedendo loro di risollevarsi                              
non posso fare niente. Non posso uscire perchè
per riguadagnare il sole, nonstente disperatamente               
imperversa Katrina e non posso sbizzarrirmi in
continuino a provarci; cassonetti dei rifuiti rovesciati,           
dolci o sfornare focacce fregranti perchè non ne
cornicioni case staccati...                                                    
resterebbero, le divorerei. Ho fame di vita e non
 E' come la disperazione, però nell'aria.                             
posso vivere...                                                       



E' la mia irrequietezza insoddisfatta 
a generare trombe d'ariamuggenti o è il vento a sconvolgermi in 
un inatteso anelito metereopatico?

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